Ciò è particolarmente vero per alcune categorie di utenti che presentano particolari caratteristiche di fragilità collegate con:
- uno scarso livello di competenze tecnologiche, a volte dovuto alle difficoltà di accesso diretto alla tecnologia,
- un livello di istruzione generale insufficiente a garantire la ricerca e la comprensione di informazioni utili in questo ambito,
- le risorse cognitive possedute dagli utenti.
Particolarmente esposte risultano pertanto persone con disabilità cognitive, anziani ed altre categorie che possono trovarsi in condizioni momentanee di “vulnerabilità” nei confronti di utenti male intenzionati (adolescenti, video-game addicts, ecc.).
Il tema della sicurezza in rete è complesso, riguarda i più svariati ambiti di attività e richiede competenze specifiche e di alto livello. La sicurezza informatica non riguarda però solo gli specialisti ma tocca direttamente i comportamenti di ognuno di noi: quando usiamo un personal computer o un cellulare per collegarci ai social network, effettuiamo un acquisto in rete o utilizziamo i servizi di una organizzazione pubblica o privata tramite internet
Aspetto cruciale della sicurezza in rete è la consapevolezza che i dati personali che utilizziamo per accedere alla rete ed interagire con altri utenti e organizzazioni, appartengono ad ognuno di noi ed hanno un valore, vanno perciò protetti e trattati con la stessa cura che dedichiamo ai beni materiali. Aspasios APS vuole proporre interventi di informazione sulla sicurezza in rete per persone fragili che si svilupperanno a partire da scenari d’uso specifici relativi innanzitutto a persone con disabilità cognitive ma anche adolescenti e anziani. Ogni categoria di utenti presenta infatti problematiche specifiche e richiede conoscenze mirate, ad esempio:
- bullismo, adescamento, fenomeni di emulazione per adolescenti e persone con disabilità
- difficoltà a comprendere routine di sicurezza relativamente semplici per persone con disabilità e anziani
La diffusione delle tecnologie, quelle mobili in particolare, rende la tematica di interesse trasversale ma particolarmente importante per persone con fragilità cognitive.
Ciò è testimoniato dall’attenzione crescente dedicata a questo tema dai mezzi di comunicazione e dalla scuola, e dal successo di iniziative specifiche in questo campo, come la “Safer Internet Day” promossa dalla Commissione Europea a partire dal 2004 e celebrata in contemporanea ogni anno in oltre 100 paesi.