Perché “Chi fa da sé…”
FAx3 vuole essere il primo passo per la creazione di un percorso volto a sviluppare capacità di vita autonoma ed indipendente delle persone fragili. Progettato insieme alle persone disabili ed alle loro famiglie, il progetto mira a sviluppare nei partecipanti – e nei loro genitori – la consapevolezza che l’emancipazione dalla famiglia, sfida estremamente impegnativa e complessa, è la strada obbligata verso una vita piena, indipendente ed autonoma.
Gli obiettivi del progetto riguardano sia la sfera cognitiva (l’attenzione, la memoria, il processo decisionale, il linguaggio) per lo sviluppo delle abilità mentali necessarie allo svolgimento di qualsiasi attività; sia la sfera operativa, con focalizzazione su specifici ambiti della vita quotidiana sia a casa (conoscere i servizi essenziali come acqua, luce e gas; preparare un pasto; tenere in ordine una stanza) sia fuori casa (prendere un mezzo pubblico o chiamare un taxi; fare la spesa; conoscere il quartiere; organizzare il tempo libero).
Il progetto consiste in un ciclo di incontri settimanali della durata di 3 ore coordinati da un formatore specializzato con vasta esperienza di insegnamento a persone con disabilità.
I primi appuntamenti, realizzati con la tecnica dell’ascolto guidato, hanno l’obiettivo di raccogliere dai partecipanti informazioni utili sulle competenze residue possedute e sulle priorità da assegnare alle diverse aree delle competenze operative da trattare.
Negli altri incontri una parte viene dedicata ad attività ludiche volte a rafforzare le competenze cognitive, la seconda ricca di laboratori pratici o simulati sulle competenze operative. Nella distribuzione dei tempi da dedicare alle attività in ogni singolo incontro è adottato un approccio flessibile, compatibile con le caratteristiche dei partecipanti.
Un aspetto molto importante è quello della verifica dei risultati raggiunti attraverso l’assegnazione di semplici “compiti” da svolgere a casa o fuori di casa.
Fax3 è un progetto di accrescimento dell’autonomia e della consapevolezza e rappresenta una attività preparatoria alle prime esperienze di convivenza in autonomia.